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L'ex principe non era molto lontano, ma ci sarebbe voluto ancora qualche minuto prima del suo arrivo, e a giudicare dal rinnovato furore delle sue truppe, con la giusta motivazione Fenner avrebbe potuto portare a termine quella battaglia in tempi molto brevi, privando il suo potenziale rivale di ulteriore lustro e gloria!
Kanro era convinto che attaccando dall'ingresso principale avrebbero chiuso ogni via di fuga al nemico, e che Fenner non si sarebbe nemmeno dovuto scomodare: propose al saiyan di rimanere fuori, in attesa di eventuali fuggitivi o che apparisse un comandante pericoloso sul campo di battaglia: con la sua velocità sarebbe potuto piombare come un falco e spostare gli equilibri in un batter d'occhio!
Ovviamente la sua idea non teneva conto del fatto che i capitani si trovassero nella torre, dato che Kanro non poteva saperlo, ma il piano in sè e per sè sembrava solido: Fenner doveva solo decidere come integrarlo con le informazioni extra in suo possesso, o se invece seguirlo alla lettera!
Il gruppo stava intanto rumoreggiando, inneggiando alla vittoria appena conquistata, e ora alcuni dei saiyan si stavano litigando l'onore della prima linea nella prossima carica: un 180 quasi insperato nel morale rispetto a nemmeno mezz'ora prima!
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Il furore Saiyan continuava a rivelarsi il peso che con decisione lasciava pendere l'ago della bilancia in favore di Nueva Vegeta: gli uomini di Fenner si facevano strada ad una velocità sorprendente, molto più facilmente rispetto a neanche un'ora prima seppur ora le forze rimanenti non erano che le ultime a disposizione.
Stimando il passo dell'ex principe, a quel punto il generale non riusciva neanche a dirsi certo che Vegeta sarebbe stato in grado di raggiungerli prima di ritrovarsi alla resa dei conti con gli ultimi soldati imperiali all'interno della torre! Temporeggiare ed aspettarlo poteva addirittura rivelarsi controproducente, e sul momento pareva quasi un'idea migliore continuare per inerzia con le proprie forze e dar a lui soltanto la possibilità di arrivare in tempo piuttosto che rimaner tagliato fuori dalla vittoria finale.
Kanro sembrava dell'idea di proseguire coi propri uomini soltanto all'interno della torre, lasciando Fenner e poche altre delle loro forze all'esterno per assicurarsi di impedire ulteriori tentativi di fuga oltre che ovviamente avere a disposizione un jolly vincente in qualsiasi situazione di necessità. L'idea non era pessima, ma non teneva conto di quelle due aure che soltanto Fenner e Vegeta in quel momento potevano percepire: solo loro al momento potevano occuparsi in maniera sicura di quei bersagli, perciò era da escludersi la possibilità di lasciar avventurare Kanro e gli altri all'interno della torre senza ulteriori indicazioni.
I comandanti pericolosi sono già qua, in realtà... rispose Fenner al padre, alludendo alla strategia che questi aveva appena proposto ... e si trovano esattamente là. Con sicurezza, potendo chiaramente percepire ormai le due aure, Fenner puntò il dito verso il punto della torre in cui si trovavano i due capitani che ormai stava inseguendo da qualche tempo. Confido che riuscirete a polverizzare tutti i ratti che stanno correndo a nascondersi, e non serviranno particolari sforzi a sbarazzarsi di chi all'ultimo tenterà di abbandonare la torre quando l'avremo conquistata. Il mio obiettivo, invece, si trova là: annienterò definitivamente ciò che rimane del comando imperiale.. -
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Kanro accettò il comando: Fenner vide il gruppo di saiyan seguire il loro ex-comandante, con il gruppo di ribelli che di fronte alla battaglia finale per un attimo si ritrovò in contemplazione, quasi incredulo: era difficile processare il fatto che le ultime forze imperiali si trovavano lì. Nonostante la loro bravado, sia i vecchi membri di nueva che i ribelli di Vegeta erano quasi completamente esausti, e quella riflessione di meno di un minuto era come quel sospiro di sollievo di un atleta che intravede la linea di arrivo: un attimo di relax troppo affrettato, dato che ora il nemico era fuorioso e pericoloso come una bestia messa all'angolo, e avrebbe combattuto all'ultimo sangue, conscio che i ribelli non avrebbero fatto prigionieri!
il gruppo entrò in un silenzio quasi solenne: la furia e il bailamme causato da quel gruppo di saiyan inferociti lasciò spazio al sibilare del vento causato dal gruppo che passava in silenzio di fianco a Fenner, e dai rumori di battaglia che provenivano dagli edifici di fronte a loro, come in lontananza.
Fenner rimase solo in pochi istanti, il gruppo era completamente sparito, inghiottito dall'ultima battaglia nell'edificio che i ribelli usavano come fortezza.
non rimaneva che raggiungere la Torre, l'edificio dove le auree più potenti si stavano muovendo con irruenza: la torre era completamente vuota, eccezion fatta per le due auree percepite.
Con Vegeta ancora lontano, Fenner fece appena in tempo a voltarsi verso il suo obiettivo. Un grosso rombo tonante ruppe quel silenzio sommesso e solenne, e laddove una volta si trovava la punta di quella torre, ora vi era un enorme globo luminescente: le due auree stavano chiaramente combattendo, e una delle due doveva appena aver assestato un colpo di incredibile potenza all'altra!. -
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Ora che il resto dell'esercito si era addentrato nell'edificio guidato da Kanro, l'intera attenzione di Fenner era rivolta verso la cima della torre. La osservò per qualche istante, immobile, continuando ad osservare le aure nel mentre che i suoi compagni gli sfrecciavano accanto lasciandolo ben presto in completa solitudine.
Non c'era più tempo da attendere, non servivano più preparativi e pazienza: quello era il luogo ed il momento della resa dei conti, lì si sarebbe messa la parola fine allo scontro decretando definitivamente il vincitore di quella guerra. Mentre le due aure esplodevano di potenza, la cima della torre cominciò a brillare di una luce innaturale: rapidamente venne lasciato spazio ad un enorme sfera radiante, a riconferma della potenza dello scontro che stava avvenendo lassù tra quelle due figure ancora sconosciute.
Il corpo di Fenner stava ormai riposando da un po', racimolando quelle energie che lo scontro con il generale imperiali gli avevano tolto. Al contrario, il suo spirito continuava ad ardere da quando aveva messo piede su quel pianeta: i ricordi che lo legavano alla sua vecchia vita e l'infanzia a cui troppo presto era stato portato via, alimentavano la sua voglia - o necessità - di ridurre in polvere qualsiasi cosa si interponesse tra lui e la vittoria. Non si sarebbe detto domo, e non avrebbe calmato il fuoco che ardeva nel suo spirito, fino a quando neppur un singolo imperiale avrebbe continuato a respirare l'aria di Vegeta.
Nel mentre che Kanro chiudeva l'opera con gli obiettivi minori, a Fenner rimaneva soltanto da svelare l'arcano riguardo le due figure misteriose. In una frazione d'istante partì rapidamente in volo, diretto verso la cima della torre, con l'intento di capire chi si stava dando battaglia lassù ed eventualmente sbarazzarsi di chi sarebbe stato necessario; di aspettare Vegeta, in quel momento, non c'era davvero modo.. -
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La solitudine di Fenner non era durata a lungo, con due nuove figure che apparvero improvvisamente: sebbene trarre conclusioni affrettate non fosse una buona pratica, uno dei due nuovi arrivati era un massiccio alieno marrone con pelo folto e due corna taurine, mentre l'altro era un saiyan con metà dei suoi abiti carbonizzati, che stava rovinosamente precipitando a terra...
la battaglia era chiaramente un 1 contro 1, e trattandosi di un altro saiyan, forse era meglio assicurarsi che il suo intervento era effettivamente voluto prima di gettarsi nella mischia. L'unico problema era che i due erano troppo impegnati a combattere per notarlo, e che l'alieno dall'aspetto ferale stava vincendo quella battaglia a mani basse: sebbene le due auree si equivalessero apparentemente, il saiyan non sembrava in grado di mandare a segno un singolo attacco, e stava venendo usato come punching ball dal suo nemico!
non sembrava in immediato pericolo di vita, ma a giudicare dall'esplosione e dai vestiti bruciati, doveva aver già preso un attacco piuttosto importante in pieno, intervenire a costo dell'onore sarebbe probabilmente stata la migliore soluzione per qualsiasi avventore che non fosse un saiyan.... -
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In pochi istanti la situazione si fece improvvisamente più chiara, ancor prima che con lo sguardo Fenner riuscì a riconoscere un saiyan tra le due figure grazie all'aura: non versava in ottime condizioni e sicuramente non stava avendo la meglio in quello scontro. L'altra figura, che stava apparentemente vincendo quello che ormai si era palesemente dimostrato essere uno scontro, era un alieno dalla imponente stazza. Vedendoselo davanti, Fenner non badò a dettagli: chiunque su quel pianeta non era un saiyan era un suo nemico, ed in quanto tale il suo obiettivo era di sbarazzarsene!
Mentre il saiyan si avvicinava al suolo in una rovinosa caduta, Fenner lasciò esplodere la sua aura pronto a scagliarsi senza freni verso l'ultimo vero nemico che Vegeta aveva da sottoporrgli. Soltanto qualche istante prima di gettardi alla carica il suo corpo si bloccò di colpo, e abbandonando la concentrazione sul campo di battaglia la sua mente iniziò a viaggiare indietro coi ricordi: tempo addietro, in uno scontro con un nemico imperiale, la superbia e l'incuranza di Fenner lo avevano portato alla sconfitta; se in quel momento il cuore gli batteva ancora in petto era per colpa di Korn, un alleato di Zaraki, che bonariamente lo aveva portato al sicuro salvandogli la pelle. Quel ricordo, in Fenner, finì per farlo sudare freddo mentre rabbiosamente iniziò a stringere i denti talmente forte da farsi sanguinare le gengive. Il suo onore era stato macchiato in quell'evento, ed il suo spirito ne era uscito con una profonda cicatrice che per alcun motivo avrebbe potuto cancellare.
Per una qualsiasi creatura dello spazio, nulla ha più valore della propria vita: un discorso del genere, così fortemente spinto dal concetto di onore, difficilmente sarebbe stato compreso o condiviso. I saiyan, però, erano diverso proprio per questa loro peculiarità, la stessa che li rendeva la razza indiscutibilmente più forte ad abitare l'intero universo.
Un'altra scena, subito dopo, riaffiorò tra i ricordi di Fenner: il suo scontro con Vegeta, che gli era valso il titolo di generale e vice comandante ma che a Nueva Vegeta era costato l'integrità della vecchia palestra andata distrutta a causa del colpo vincente del saiyan. Anche in quell'occasione, l'onore di un saiyan era stato macchiato, costretto a farsi salvare la vita a seguito di una sconfitta; solo ora Fenner riusciva pienamente a rendersi conto di quanto Vegeta avesse provato in quella situazione, di quanto profondo potesse essersi insinuato in lui l'odio per il generale, di come indubbiamente avrebbe preferito morire in quel momento che sopravvivere grazie alla misericordia del suo avversario. D'altronde, tra guerrieri come i saiyan, vigeva da sempre la regola del più forte: per questo, gli ideali per cui Fenner aveva lottato fino a quel momento lo avevano portato alle sue decisioni, ignorando completamente la volontà di Vegeta in quella situazione. Fenner aveva avuto la meglio, e questo gli aveva permesso di prendere la decisione che più gli aggradava, così come si era sempre fatto!
I ricordi del suo momento di debolezza, però, lo aiutarono ad analizzare l'altra faccia della medaglia e a mettere in discussione il suo operato. Il profondo rispetto che Fenner aveva per la razza saiyan in quel momento lo stava turbando: il giorno dello scontro aveva mancato di rispetto a Vegeta, e questa cosa non l'aveva mai ponderata prima di questo momento. Ovviamente, la sua decisione era guidata da un obiettivo preciso: lo stesso che lo aveva portato a prendere altre decisioni altrettanto radicali, d'altronde, ovvero la riconquista del pianeta Vegeta! Proprio per questo, logico sarebbe stato applicare lo stesso ragionamento a questa situazione anche ora, ponendo fine alla vita dell'alieno e con essa anche alla battaglia... ma quella sensazione di debolezza, nonostante tutto, continuava a tenerlo immobile.
Non era padrone del suo corpo, forse anche data la pesantezza degli sforzi da cui ancora non poteva aver recuperato appieno. La sua aura si abbassò nuovamente; per quanto la sua mente gli chiedesse di combattere, il suo spirito gli impediva di intromettersi in quello scontro. I due sfidanti non l'avevano ancora notato, perciò sarebbe stato lui stesso ad attirare l'attenzione di entrambi tuonando a gran voce nella loro direzione. È veramente questa la fine che vuoi fare?! Farti sconfiggere da questo bastardo, proprio ora che siamo ad un passo da strapparci al loro giogo? Mi fai vergognare della mia stessa razza: alzati e combatti! Dimostra il tuo valore uccidendo questo bastardo, o muori con onore provandoci!. -
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<<e questo chi diavolo è? un altro scimmione arrivato ad approfittare del momento? Branco di pecoroni buoni a nulla, non è passato un giorno da quando vi nascondevate con la coda tra le gambe dal nostro Grande Impero!>> disse, lanciando contro fenner una crusher ball, con disdegno!
<<non fare l'errore di paragonarmi con la feccia che ha accettato le vostre angarie! Lo spirito dei miei ribelli è ancora non piegato, e lo dimostrerò uccidendoti qui e ora!>> Disse il saiyan da terra.
notò in quel momento che i suoi capelli cambiarono colore, tingendosi da un nero intenso a un giallo luminoso!
la terra tremò, e per un istante Fenner si trovò impressionato da quel nuovo guerriero saiyan, tuttavia le sue parole e le sue azioni non portarono alcun frutto: il guerriero imperiale stava schivando ogni attacco del suo avversario, che sembrava attaccare quasi alla cieca, con movimenti ampi e molto prevedibili, e delle reazioni in ritardo rispetto a quello che la sua velocità le avrebbe dovuto concedere...
Ci mise qualche istante a comprendere la situazione, ma si rese conto che quel misterioso comandante dei ribelli doveva essere diventato in qualche modo cieco, e che non stava riuscendo a usare la sua potenza in maniera corretta per questo!. -
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Incitando con foga verso il saiyan, ovviamente Fenner finì per attirare anche l'attenzione del suo avversario. Questi, probabilmente inconsapevole della sconfitta su tutta linea che stava ricevendo il suo schieramento, continuava ad esaltare la potenza dell'impero e decise di attaccare Fenner nonostante non stesse prendendo parte allo scontro.
Senza troppi problemi, Fenner avrebbe cercato di evitare il colpo sparato contro di lui, forse più per mandare un messaggio che non veramente per cercare di colpirlo e sbarazzarsi di lui. In quel momento, qualcosa di inaspettato accadde di fronte ai suoi occhi: il guerriero saiyan si rialzò prontamente da terra, e con lui cominciò a salire anche la potenza della sua aura nel mentre che la luce che lo circondava cominciava a tingersi d'un giallo intenso. In qualche istante i suoi capelli passarano dal nero al quel caratteristico biondo dorato tipico del Super Saiyan!
Già da qualche tempo il generale aveva riconosciuto una grande forza in quel saiyan, ma mai avrebbe potuto prevedere che avesse di fronte un altro guerriero capace di trasformarsi, soprattutto dato che stava evidentemente avendo la peggio nello scontro!
Tenendo fede alla sua decisione di assistere come spettatore, Fenner osservò con attenzione i movimenti di entrambi gli sfidanti: non solo l'imperiale continuava ad avere la meglio nonostante la trasformazione, ma pareva starsi muovendo completamente guidato dall'istinto come se avesse completamente perso la vista.
Nel mentre che seguiva lo scontro, Fenner orbitava attorno ai due per seguire le dinamiche da più punti di vista. Se davvero il comandante imperiale non riusciva a vedere, allora in quel momento non aveva minimamente idea di dove Fenner potesse trovarsi. Sta diventando imbarazzante! Un super saiyan che non riesce a colpire un cieco?! Non è questo il meglio che sai fare, non metterti in ridicolo!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)lol i ribelli in questo caso sono i saiyan, il pianeta è ancora tecnicamente imperiale
il cieco è il supersaiyan
<<una bestia che urla a un'altra bestia! ridicoli!>> disse il capitano, che sembrava aver analizzato la situazione con più calma: il primo attacco verso Fenner era scaturito dal panico di essere attaccato da due nemici, ma ora che Fenner non aveva risposto al suo attacco, si stava concentrando completamente sul nemico trasformato davanti a lui, e aveva aumentato al sua aura fino a quasi pareggiarlo!
tra i due, il supersaiyan era sicuramente più potente, ma i suoi movimenti non portavano a nulla, e i suoi movimenti non tradivano solo una parziale cecità, ma anche un allenamento rozzo, mai portato a termine: un saiyan di quella potenza aveva probabilmente dovuto allenarsi in segreto, e non aveva avuto occasione di apprendere la disciplina di un soldato o il sangue freddo di un artista marziale, e stava invece combattendo in maniera rozza e quasi casuale, cercando di battere il nemico con la sua forza bruta!
<<lurida scimmia! capace solo di mordere la mano del suo padrone al primo segno di debolezza! non ti lascerò avere questa vittoria!>> Disse l'imperiale attaccando con un pugno, che però per la prima volta andò a vuoto!
<<mph... sei riuscito a provocarmi e a farmi parlare... astuto, ma non si ripeterà>> Disse, chiudendo la bocca, iniziando a ignorare l'avversario, che in ritorno gli diede del codardo multiple volte, mentre tirava dei pugni a vuoto seguendo l'avversario e basandosi sugli spostamenti d'aria e sul suo istinto...
Le auree dei due erano sicuramente ben distinte, e ora non c'era dubbio alcuno che vegeta si stesse dirigendo lì, ma anche il principe avrebbe sicuramente seguito l'esempio di Fenner, rifiutandosi di intromettersi in uno scontro. Il problema poteva portarlo però la sua presenza: trovandosi circondato, l'imperiale avrebbe potuto fare qualcosa di stupido, trovandosi alle strette!
Non sembrava in grado di calcolare la disfatta dei suoi, che nel frattempo stava prendendo piede nell'edificio, quasi in silenzio rispetto al casino che quei due stavano facendo, pertanto era probabilmente convinto che l'impero avrebbe trionfato anche a fronte di una sua eventuale sconfitta!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Lol, mea culpa. Nel tuo messaggio mi ero fermato a "comandante" e non avevo minimamente letto la parola "ribelli"
Non puoi contare sull'onore di questa spazzatura, idiota! Tuonò ancora rabbioso Fenner verso il super Saiyan, ponendosi in linea retta proprio nella traiettoria che collegava i due sfidanti, ovviamente tenendosi a svariati metri di distanza. Sa benissimo di essere spacciato: di non aver più neanche un'ora da vivere! Non gli interessa di combatterti al meglio delle tue possibilità, cercherà di sfruttare la tua debolezza perché è la sua unica possibilità per portarsi via la tua vita prima di crepare!
Data la concitazione dello scontro, il capitano imperiale aveva ovviamente bisogno di spostarsi rapidamente dopo aver assestato ogni colpo per non permettere al Saiyan di contrattaccare. Fenner, per quanto possibile, avrebbe cercato di rimanere sempre nella traiettoria, ponendosi sempre alle spalle dell'imperiale secondo il punto di vista del saiyan ribelle. Per stare dietro al nemico, avrebbe avuto bisogno di spostarsi ad una velocità non naturale per un semplice spettatore: questo sarebbe potuto servire da campanello per il saiyan! Se fosse riuscito a concentrarsi contemporaneamente sulla provenienza della voce e dei colpi che riceveva, avrebbe potuto capire tranquillamente le intenzioni del generale; se invece non ci fosse riuscito, allora avrebbe portato avanti quello scempio per massimo un altro minuto o poco più prima di lasciarsi disintegrare dal colpo decisivo.
Devi badare al tuo di onore, cazzo, se vuoi mettergli i piedi in testa! Non attaccare come un ebete: se hai la vista annebbiata, non significa che tu debba annebbiare anche la tua mente! Attacchi come una scimmia fuori controllo, è sintomo di debolezza! Sfrutta tutti gli altri sensi che ancora hai, accendi quella cazzo di mente, prima che ogni tua parte del corpo smetta di funzionare!. -
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<<ahahah! ma sentitelo! siete tutti condannati qui! non so come abbiate fatto a tagliare le comunicazioni con l'impero, ma una volta che avranno capito il vostro gioco, questo pianeta sarà bombardato da centinaia di navi! di voi non rimarrà nemmeno il ricord...>> l'alieno, forse un po' distratto dal discorso di fenner, si era dimenticato della sua situazione, e con il suo vociare permise al supersaiyan di mollargli un pugno in pieno volto, qualcosa che fece sentire dolore persino a fenner!
Per contro, il saiyan sembrava a malapena essersi reso conto di quello che stava succedendo: urlò per esultare una volta colpito, e appena dopo si rese conto di aver lanciatio via il suo avversario, e dunque di non sapere più dove si trovasse...
l'alieno, dopo la dolorosa lezione, difficilmente avrebbe parlato di nuovo: si limitò a volare molto pianoin circolo, attorno all'avversario che ora stava sparando dei colpi a caso...
Fenner notò che questi sembrava quasi non udire le sue parole: non era sordo, poichè reagiv ai rumori del campo di battaglia, ma era in preda a una sorta di furia animalesca, e ciò si rifletteva negativmente sulle sue capacità combattive...
Notò anche che i suoi muscoli erano più rigonfi di un normale supersaiyan, sembrava aver superato il normale limite del supersaiyan... con il giusto allenamento, quel soldato sarebbe stata una pedina fondamentale per il futuro di Vegeta, doveva trovare il modo di farla sopravvivere!
L'imperiale aveva ripreso il combattimento con una tattica audace e meschina: aveva imparato quanto e come potesse provocare il saiyan con la sua voce, e ora ne approfittava per distrare il suo nemico e mettere a segno tanti piccoli colpi energetici, colpendo alle spallem, in faccia, e in ogni punto in cui non avesse la guardia!. -
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Distratto da Fenner, l'imperiale aveva finito per abbassare la guardia permettendo al ribelle di mettere a segno un importante colpo. Preso dalla foga, il Saiyan finì però per perdere di vista il nemico che, al contrario, diventò immediatamente più cauto e si ammutolì improvvisamente per impedire al suo avversario di localizzarlo.
Più lo osservava, più Fenner poteva notare che quel saiyan aveva già oltrepassato il limite della normale leggendaria trasformazione in super saiyan così come era accaduto a lui e Vegeta. Si trattava di un guerriero davvero potente, e se fosse riuscito a sopravvivere questo avrebbe significato rendere notevolmente più forte l'esercito saiyan! Purtroppo, però, Fenner era ancora incapacitato ad intervenire, e non avrebbe agito direttamente sullo scontro: non poteva attaccare il ribelle od immobilizzarlo, e non avrebbe neanche potuto guidare il suo "alleato" perché questi era totalmente accecato e preso dallo scontro per stare a sentirlo. Conosceva bene la frenesia che quella trasformazione causava: l'inaudita potenza che deriva da quella rabbia era forse impossibile da controllare, e ciò ne comporta l'annebbiamento della mente; in quel modo, soltanto l'istinto di un saiyan può controllare le sue azioni e guidarlo in combattimento. In questo caso, però, la cecità del saiyan ribaltava tutte le carte in tavola: nonostante non avrebbe avuto bisogno di mettere a segno tanti colpi per assicurarsi la vittoria, non riusciva più ad individuare il nemico e finiva per lasciarsi colpire come un bersaglio secondo dopo secondo.
Ahahahah, siete veramente un branco di idioti! Non c'è più nessuno che possa aiutarvi, siete condannati. Siete l'ultimo ostacolo che ci separa dalla vendetta... Cooler è già stato fuori quattro giorni fa, l'impero è caduto!. -
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il saiyan stava tirando il fiato, il suo nemico girava attorno a quell'ammasso di muscoli, che per un attimo sembrò perfino troppo grande per quella trasformazione. De resto, il saiyan sembrava avere una muscolatura piuttosto sviluppata anche in forma base, e la trasformazioen lo aveva reso una sorta di colosso terrificante, che tuttavia non aveva modo di usare la sua forza, e continuava a mancare i suoi attacchi
<<so bene che stai cercando di provocarmi, ma non importa più>> Disse, apparendo alle spalle dell'energumento e colpendolo ai lati della testa con un doppio chop
<<mi sono preso la tua vista, e ora ti ho completamente isolato dal mondo. ti fischieranno le orecchie per un bel po', ma ti è andata bene: smetterai di soffrire a breve... Avresti dovuto accettare la mia proposta!>> Disse il capitano imperiale, schivando una serie di colpi ravvicinati piuttosto precisi: il saiyan sembrava sentire i suoni, ma probabilmente i colpi alle orecchie avevano parzialmente danneggiato anche i timpani, rendendo la sua già lenta reazione persino peggiore...
<<quanto a te... ti è andata male! se veramente avete eliminato cooler, allora avete fatto l'errore più grande dalla vostra vita... sotto il suo regime eravate tollerati, ma quando Lui prenderà il comando....>> si interruppe per sparare un ki blast in faccia al suo avversario, facendolo capicollare a terra
atterrò, osservò Fenner. Ormai aveva capito le sue motivazioni, e sapeva che non lo avrebbe attaccato fintanto che il duello non sarebbe terminato.
<<... La vostra fine è vicina. Se questa deve essere la mia morte, farò in modo di lasciarvi con un bel regalo di addio>> Disse, sorridendo a Fenner e dandogli apertamente le spalle, per lanciarsi dove, dal polverone, il saiyan stava uscendo zoppicando. La sua trasformazione si era ridotta a quella di un semplice supersaiyan,e sembrava star cercando di ascoltare i suoi dintorni. Forse avrebbe ascoltato Fenner, stavolta, ma non c'era molto tempo per istruire qualcuno, il capitano sembrava intenzionato a chiudere in fretta quella battaglia!. -
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Lo scontro procedeva lungo i binari già ben definiti tempo addietro: Fenner non aveva voluto fino a quel momento influire sulle sorti dei due sfidanti, e a pagarne le conseguenza era il ribelle. La sua stessa foga lo aveva accecato ancor più di quanto non avesse fatto il suo avversario, e a causa di ciò ormai da troppo tempo non era riuscito a mettere a segno un singolo colpo a differenza dell'imperiale. Questi, in aggiunta, non cadde vittima delle provocazioni di Fenner bensì riuscì a mantenere la concentrazione necessaria ad aspettare il momento giusto per avvicinarsi ed assestare un ulteriore decisivo colpo al capo del saiyan, mettendone fuori uso l'udito oltre che la vista. A seguito di ciò, rivolse la sua attenzione proprio al generale di Nueva Vegeta, sogghignando e dandogli tranquillamente le spalle, conscio di poter utilizzare l'orgoglio saiyan a proprio vantaggio poiché non avrebbe sofferto dello svantaggio numerico. Si voltò nuovamente verso il proprio avversario, lasciandolo cadere al suolo riducendolo a strisciare a terra in condizioni pietose. In quell'esatto istante, lo scontro poteva dirsi concluso: il saiyan aveva perso, contro sè stesso più che contro il nemico; la sua vita sarebbe terminata di lì a poco.
Non confondere l'onore con la stupidità, razza di verme. Rapidamente, l'ira che lo scempio a cui Fenner aveva assistito aveva creato, lo portò a mettere fondo a quelle poche energie che aveva tenuto da parte negli ultimi minuti. Non si stava trasformando, ma il suo corpo era comunque pompato come se stesse lui stesso combattendo quello scontro. Con uno scatto istantaneo, avrebbe coperto la distanza che lo separava dal capitano ribelle e lo avrebbe costretto a terra con una ginocchiata mirata proprio alla base del dorso. La vostra strafottenza e ignoranza è ciò che vi rende inferiori a dei guerrieri come i saiyan. Hai avuto la fortuna di sconfiggere uno di noi, vedi di non tirare troppo la corda o si spezzerà. A differenza vostra, noi dedichiamo la nostra vita a ideali e obiettivi, e niente e nessuno può discostarci da essi: neppure la paura o la consapevolezza di morire. Goditi questo momento, prenditi pure la sua vita prima di perdere la tua, ma non mancare ulteriormente di rispetto alla razza saiyan o non ti concederò neppure questa misera soddisfazione.
Se fosse riuscito ad assestare il colpo come voleva, avrebbe avuto anche il tempo di avvicinarsi al saiyan quanto bastava per farsi sentire chiaramente da lui, prestando attenzione a non entrare nel raggio d'azione di uno dei suoi attacchi. Hai combattuto con onore, ho profondo rispetto per te. Sarai d'esempio per il resto della nostra razza. Posso sapere il tuo nome, fratello?. -
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Fenner si lanciò contro il suo avversario, pronto a colpirlo con una foga travolgente, tuttavia sulla strada del suo ginocchio il saiyan ribelle, che non potendo vedere o sentire bene l'attacco si limitò a bloccare in maniera ignorante con il suo corpo l'attacco in arrivo....
la sua voce, flebile e senza fiato, era così spezzata dal colpo che per un attimo Fenner non capì cosa stesse dicendo...
<<non... interferire>> Disse nuovamente il saiyan, appoggiando un ginocchio a terra, e respirando profondamente, come a voler raccogliere le sue ultime energie...
i suoi capelli si tinsero lentamente di biondo, ma la sua aura era flebile, quasi completamente svanita: un contrasto assurdo con la situazione di pochi istanti prima...
Il campo di battaglia si era fatto silenzioso: il saiyan, rialzatosi con fatica, stava controllandosi la mano con gli occhi: sembrava avere parte della sua vista, ma non riusciva ancora a vedere ciò che lo circondava con chiarezza.
diede le spalle a Fenner, e zoppicando si avvicinò al suo avversario, che era pronto ad attaccarlo!
con un movimento esageratamente largo, il saiyan prese il volo, ovviando così alla mancanza di forza nelle gambe, e con un gesto poco rispettoso invitò il suo avversario a seguirlo in volo: sembrava avere un piano di qualche tipo.
Rispetto alla potenza distruttiva e alla furia che aveva mostrato prima, ora sembrava quasi uno spettro danzante, qualcosa che sembrava andare oltre la comprensione di un giovane generale come Fenner...
Uno dei saiyan del suo team, nel frattempo, stava ritornando verso di lui, ma si interruppe quando vide che nelle immediate vicinanze vi era un combattimento in corso!.
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